LA GASTRECTOMIA - CAPITOLO 2.12

CHIRURGIA BARIATRICA E GASTRECTOMIA

L’obesità predispone ad artropatie, insufficienza respiratoria e cardiaca, ipertensione arteriosa, diabete mellito insulino-resistente e colelitiasi. Per questo motivo il trattamento chirurgico ha un ruolo importante, se l’individuo non è in grado di ridurre il peso con la dieta e con il supporto della psicoterapia. Il paziente deve essere assolutamente motivato a perdere peso prima di sottoporsi al trattamento chirurgico. Deve essere inoltre escluso che l’obesità sia secondaria a ipotiroidismo o che sia una manifestazione della sindrome di Cushing.

Attualmente la modalità preferibile per ridurre l’apporto energetico è la riduzione del volume gastrico. Ne derivano varie configurazioni in rapporto alle tecniche utilizzate, quali gastroplastica verticale secondo Mason (Mason, 1986; Van Gemert, 1997), banding gastrico (Kuzmak, 1991; Belachew, 1994), sleeve gastrectomy (Arterburn, 2018; Gagner, 2013), bypass gastrico (Mason, 1975; Mitchell, 2020), diversione bilio-pancreatica con switch duodenale (Hess, 1998) (fig. 2.10.1). La gastrectomia presenta invece eccessivi rischi e sequele; non è dunque proponibile come primo trattamento.

Occasionalmente alcune complicanze della chirurgia bariatrica devono essere trattate con una gastrectomia (Serra, 2006). La decisione di effettuare una gastrectomia è dettata da una sintomatologia grave, invalidante (disfagia, vomito, dolore addominale, malnutrizione, stato settico) non risolvibile farmacologicamente, associata ad una sede della lesione nel 1/3 superiore dello stomaco e all’impossibilità di ristabilire l’originaria configurazione della via digestiva.

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2.12.1

Fig. 2.12.1

Trattamento chirurgico dell’obesità

a. Gastroplastica verticale: neotasca gastrica di 20 ml sulla piccola curva con canale di deflusso di 1,2 cm di diametro, rinforzato esternamente con benderella in resina sintetica. Possibili sequele della gastroplastica verticale sono la perforazione, l’emorragia, la stenosi dello stoma (nel 10% dei casi trattabile endoscopicamente), la dilatazione dello stoma per cedimento della benderella, la deiscenza delle suture, la dilatazione della tasca gastrica e l’ostruzione dello stoma da bolo.

b. By pass gastrico: una tasca gastrica fundica di 30-40 ml (ottenuta con sutura orizzontale mediante TA 90) è anastomizzata ad ansa alla Roux; diametro dello stoma: 12 mm. Le complicanze comprendono l’ulcera peptica (sindrome dell’antro escluso), l’esofagite, il vomito, la dumping e il cedimento della linea di sutura.

c.  Banding gastrico: una benderella (Marlex, Dacron) è avvolta attorno alla parte più craniale dello stomaco, ottenendo una piccola tasca con uno stretto canale di deflusso. Nella variante secondo Kuzmak si utilizza una speciale benderella gonfiabile. Le complicanze si verificano nel 10% dei casi: scivolamento della benderella, stenosi dello stoma ed erosione dello stomaco causata dalla benderella.

Bibliografia

Arterburn D, Gupta A. Comparing the outcome of sleeve gastrectomy and Roux-en-Y gastric bypass for severe obesity. JAMA 2018; 319(3): 235-7.

Belachew M, Legrand MJ, Defechereux TH e al. Laparoscopic adjustable silicone gastric banding in the treatment of morbidity obesity: a preliminary report. Surg Endosc 1994; 8: 1354-6.

Gagner M, Deitel M, Erickson AL e al. Survey on laparoscopic sleeve gastrectomy (LSG) at the Fourth International Consensus Summit on sleeve gastrectomy. Obes Surg 2013; 23(12): 2013-7.

Hess DS, Hess DW. Biliopancreatic diversion with a duodenal switch. Obes Surg 1998; 8(3): 267-82.

Kuzmak LI. A review of seven years experience with silicone gastric banding. Obes Surg 1991 :1: 403-08.

Mason EE: Morbid Obesity: Use of vertical banded gastroplasty. Surg Clin North Am 1986; 67: 521-37.

Mason EE, Printen J, Hartford CE e al. Optimizing results of gastric bypass. Ann Surg 1975; 182(4): 405-14.

Mitchell BG, Gupta N. Roux-en-Y gastric bypass. Bookshelf 2020.

Serra C, Baltasar A, Pérez N e al. Total gastrectomy for complications of the duodenal switch, with reversal. Obes Surg 2006; 16(8): 1082-6.

Van Gemert WG, Greve JW, Soeters PB: Long-term results of vertical banded gastroplasty: Marlex versus Dacron banding. Obes Surg 1997; 7(2): 128-35.