LA GASTRECTOMIA - CAPITOLO 2.15
GASTRECTOMIA NELL’INFANZIA
Storicamente la principale indicazione alla gastrectomia nell’infanzia è stata la sindrome di Zollinger Ellison (Wilson, 1982).
Sono stati occasionalmente descritti casi di estesa necrosi gastrica, verificatisi nel periodo neonatale senza causa apparente, che hanno richiesto una gastrectomia (Graivier, 1973; Quak, 1984). Nel caso descritto da Graivier la necrosi interessò dapprima il 75% dello stomaco sul versante della grande curva e del fondo gastrico; fu effettuata una resezione gastrica, ma alcuni giorni dopo si verificò la necrosi del tubulo gastrico residuo, che fu resecato. La ricostruzione fu effettuata con un segmento di colon trasverso antiperistaltico interposto tra l’esofago e un piccolo moncone antrale, provvedendo inoltre a una piloroplastica. Nel corso del follow up furono notati regurgiti di cibo, verosimilmente favoriti dal posizionamento antiperistaltico del segmento colico interposto.
Nel 1960 fu riportato il caso di una bambina di 18 mesi che ebbe un infarto gastrico conseguente a trombosi massiva delle arterie in seguito a ingestione di vernice per stagnatura (Finney, 1960).
Il teratoma gastrico è un tumore dell’età pediatrica che potrebbe eccezionalmente richiedere una gastrectomia. Si tratta di un tumore a cellule germinali, nell’ambito del quale si verifica una differenziazione in un’ampia varietà di tessuti. Le localizzazioni più comuni di un teratoma sono le gonadi, la regione sacro-coccigea e il mediastino. La localizzazione gastrica è molto rara. In rapporto al grado di differenziazione cellulare si distinguono forme mature e immature. La crescita del teratoma gastrico è endofitica o più frequentemente esofitica. Talvolta, esso è connesso alla superficie sierosa dello stomaco tramite un sottile peduncolo ed è perciò sufficiente che l’escissione includa una piccola porzione della parete gastrica (Matias, 1972). Le dimensioni dei teratomi gastrici variano tra 4 cm e 23 cm (Junhasavasdikul, 2016). Finora in tutti i casi riportati in letteratura è stato possibile effettuare una resezione parcellare o una gastroresezione. Solo in un caso fu effettuata una gastrectomia (De Angelis, 1969).
Si è osservato che i neonati e i bambini sottoposti a gastrectomia hanno un ritardo dell’accrescimento. Altre sequele (ipoglicemia, anemia) sono analoghe a quelle osservate nell’adulto (De Angelis, 1969; Quak, 1984; Rees, 1968; Taitz, 1983).
Bibliografia
Graivier L, Rundell K, Mc Williams e al. Neonatal gastric perforation and necrosis: ninety-five percent gastrectomy and colonic interposition with survival. Ann Surg 1973; 177: 428-31.
De Angelis VR. Gastric teratoma in a newborn infant: total gastrectomy with survival. Surgery 1969; 66: 794.
Finney DCW, Schnaufer L, Stafford ES. Total gastrectomy in an infant made necessary by ingestion of tinning paint. Ann Surg 1960; 151: 891-5.
Junhasavasdikul T, Ruangwattanapaisarn N, Molagool S e al. Immature gastric teratoma in an infant: a case report and review of the literature. Clin Case Rep 2016; 4(10): 962-7.
Matias IC, Huang YC. Gastric teratoma in infancy. Report of a case and review of world literature. Ann Surg 1973; 178(5): 631-6.
Quak SH, Joseph VT, Wong HB. Neonatal total gastrectomy. Clin Pediatr (Phila) 1984; 23: 507-8.
Rees JR, Redo SF. Neonatal gastric necrosis and perforation treated by gastrectomy and esophagogastric anastomosis. Surgery 1968; 64(2): 472-4.
Taitz LS, Wales JK, Spitz L. Hypocalcaemic seizures following gastrectomy. Eur J Pediatr 1983; 141(1): 36-8.
Wilson HD. The role of surgery in children with the Zollinger-Ellison syndrome. Surgery 1982; 92(4): 682-9