Fig.1 – Esito di tiro con cartuccia 45 Colt +P, 21 metri di distanza

di Enrico Ganz

 

Finalità e rilievi dello studio

In questo studio sono state ricercate ed evidenziate soluzioni per ottenere cartucce 45 Colt adeguate per difesa da attacco di orso bruno. Nel corso dello studio la variante Ganz della cartuccia 45 Colt si è caratterizzata per un’energia particolarmente elevata rispetto a una classica cartuccia 45 Colt +P a parità di innesco, di carica e di palla.

 

 

 

Introduzione

Settembre 2005. Un orso nero attacca due coniugi trentenni, Mark Jordan e Jacqueline Perry, accampati nel Parco provinciale del lago Missinaibi in Ontario. L’orso addenta la giovane e la trascina nel bosco. L’uomo tenta di fermare l’orso con un modesto coltello Swiss Army, ma è inevitabilmente ferito e nulla può, per evitare che l’orso sbrani la moglie. Mark riceverà il premio consolatorio Star of Courage. 

Anno 2014. Al festival di Toronto è presentato il film Backcountry, che rievoca quell’episodio. Il film è diretto da Adam MacDonald e ottiene un ampio consenso di critica per qualità di regia, sceneggiatura e interpretazione dei due giovani attori. Il film è inserito nel genere horror. A dir la verità, la sceneggiatura presenta alcune diversioni dalla vera storia: la vittima diventa l’uomo, mentre la ragazza si salva dopo una rocambolesca fuga; inoltre, l’orso nero è sostituito da un più maestoso grizzly. L’orso nero (Ursus americanus) è infatti una specie di orso di mole più modesta non solo di un grizzly (Ursus arctos horribilis), ma anche dei nostrani orsi bruni (Ursus arctos). 

Un aspetto interessante di questa iniziativa cinematografica è il sostegno finanziario del Governo, giustificato dall’opportunità di offrire alla popolazione canadese un’informazione su rischi reali attraverso la finzione del cinema. Preso atto di questi rischi, è evidente che ognuno ha la responsabilità di tutelare la propria vita, quando decide di camminare o di accamparsi in prossimità di luoghi abitati da animali predatori. 

Fig.2 – Cartuccia 45 Colt, palle in Pb e FMJ

In Italia siano agli esordi. La popolazione degli orsi bruni sloveni è stata introdotta di recente; per questo motivo gli incontri ravvicinati con gli orsi non hanno ancora prodotto numerosi danni nella comunità umana: “solamente” il decesso di un giovane e alcuni feriti più o meno gravi, rimanendo nell’ambito degli esseri umani.

Anno 1956. Un canzone di Carosone recita: “Tu vuò fà l’americano, ma sì nato in Italì”. Coloro che hanno legiferato, per introdurre e tutelare orsi e lupi si inseriscono perfettamente in questo monito. Questi irresponsabili hanno seguito un filone animalista pro-predatori, sviluppatosi negli Stati Uniti dopo la completa estinzione dei lupi in alcune aree naturali, quali il parco di Yellowstone, ma, così agendo, hanno copiato pedissequamente un movimento di opinione e conseguenti iniziative maturate sul suolo statunitense, che presenta immense aree riservabili ad ampie popolazioni di animali selvatici, erbivori e carnivori. In queste aree i predatori non hanno necessità di spingersi alla ricerca di cibo nei paesi e nei pascoli, per predare ovini, bovini ed equini, come accade invece in Italia, dove si comincia ad accorgersi – almeno lo spero – che essi stanno diventando un flagello per il bestiame d’allevamento, un importante rischio per l’incolumità degli esseri umani e una fonte di ansia non solo per coloro che preferiscono le escursioni “backcountry”, come me, ma anche per coloro che percorrono normali sentieri di montagna. 

L’idea di elaborare un’adeguata cartuccia per revolver nasce da questa situazione deplorevole, nell’attesa che ci sia concesso legalmente il diritto di difenderci con arma corta contro l’attacco di un orso. 

I revolver sono diventati obsoleti nell’armamento degli eserciti e delle Forze dell’Ordine, ma sono ancora utilizzati nel tiro a segno per le loro qualità di precisione. Inoltre, alcuni modelli di revolver sono una risorsa per la difesa dall’attacco di animali di grande mole in alternativa ai fucili, potendo incamerare cartucce molto potenti, per le quali le armi semiautomatiche sono inadeguate. 

Fig. 3 – Esito tiro su scatola di metallo. cartuccia 460 SWM con carica compressa

Sul nostro territorio gli orsi bruni sono gli animali di maggior mole, che possono essere responsabili di attacchi agli uomini o a grandi animali d’allevamento di elevato costo, quali equini e bovini. Non essendovi esperienze italiane nella difesa con arma da fuoco contro grandi predatori, dobbiamo necessariamente ripiegare su pareri incontrati in siti statunitensi, dai quali emerge che nell’ambito delle armi corte le cartucce per i calibri 10 mm Auto e .357 Magnum sono sufficienti per difendersi da animali di massa fino a 250 Kg, mentre per masse maggiori sarebbe più prudente affidarsi al calibro .44 Magnum o .454 Casull. Meno chiaro è l’orientamento per quanto concerne la cartuccia 45 Colt, che perciò ho deciso di esaminare, consentendo, come si nota in figura 5, una discreta precisione alla distanza di 26 metri in assenza di una speciale esperienza nel tiro a segno. Il risultato è stato ottenuto con un caricamento ai limiti superiori della norma e con un revolver con canna lunga 9 cm. 

La cartuccia 45 Colt fu sviluppata nel 1871-72 da Union Metallic Cartridge Company di Bridgeport nel Connecticut in collaborazione con Colt, che stava sviluppando un revolver innovativo, il Colt Single Action Army. L’arma fu adottata dall’esercito statunitense nel 1873 con la corrispondente cartuccia, denominata “45 Colt”. Dal 1892 al 1911 la cartuccia 45 Colt fu affiancata dalla cartuccia 45 ACP, un adattamento della 45 Colt per le armi semiautomatiche, destinata a sostituirla. 

La cartuccia 45 Colt ha lunghezza massima di 40,65 mm e presenta un bossolo lungo 32,65 mm con un diametro di 12,2 mm (Fig. 2). Il fondello ha un diametro di 13 mm e vi è ricavato posteriormente e centralmente l’incavo e il foro di vampa per un innesco Large Pistol. Nella versione originale era utilizzata una carica con 30 grani di polvere nera e una palla ad apice piatto (FN, flat nose) in Pb nudo da 255 grani con diametro di .454 pollici. Nella prima decade del 1900 vi fu il passaggio alla polvere infume. Nel caso della cartuccia 45 Colt i migliori risultati si definirono con polveri vivaci, palla da 255 grani ad apice piatto con diametro di .452 pollici se FMJ (11,48 mm) e con diametro di .454 pollici (11,53 mm) se in Pb nudo.

Le armi dell’800 e della prima metà del secolo scorso non sono in grado di tollerare cariche tali da imprimere velocità superiori a 260 m/s con palle FMJ da 250 grani; se le palle sono in Pb nudo sono raccomandate velocità non superiori a 240 m/s. In effetti, per finalità belliche già agli esordi si era notato che una carica sostenuta impediva il rapido riallineamento dell’arma per il tiro successivo e, anzi, nel caso dei cavalieri vi era anche il rischio di una caduta da cavallo per il rinculo; per tale motivo i soldati a cavallo beneficiarono della cartuccia 45 Schofield, caratterizzata da un bossolo più corto e da una minore carica. La velocità subsonica impressa ai proiettili da queste cariche era comunque sufficiente per garantire un adeguato potere d’arresto a corta distanza contro uomini e cavalli. Per questo motivo non vi fu particolare interesse a progettare armi adatte per cariche elevate. Negli anni ’50 del secolo scorso, un armaiolo e cacciatore statunitense, Richard Casull, progettò la cartuccia 454 Casull, che differisce morfologicamente dalla 45 Colt per una maggiore lunghezza del bossolo (35,31 mm) e della stessa cartuccia (44,95 mm), per un innesco Small Rifle e per uno spessore delle pareti leggermente maggiore. Casull sostenne con molta tenacia la progettazione di revolver da caccia in grado di incamerarla. La produzione del revolver divenne possibile negli anni ’80 del XX secolo. I revolver progettati per incamerarla tollerano pressioni più elevate dei revolver specifici per cartucce 45 Colt; inoltre, possono incamerare anche le cartucce 45 Colt. Di conseguenza per queste armi le cartucce 45 Colt possono essere potenziate, pur non potendo intrinsecamente eguagliare la potenza della cartuccia 454 Casull, che peraltro, proprio per tale potenza pone maggiori problemi di precisione nel tiro a mano libera, in particolare quando è necessario riallineare rapidamente l’arma per il tiro successivo. Nelle cartucce 45 Colt potenziate sono utilizzate polveri progressive, ovvero lente a bruciare. Tra le più efficienti sono considerate la finlandese Vihtavuori N110 e la statunitense Hodgon H110. Il peso delle palle varia tra 200 e 255 grani in piombo nudo o preferibilmente blindate (note anche come “full metal jacket” o FMJ), per evitare il progressivo “impiombamento” della canna.

In realtà, almeno in Italia, le maggiori esperienze sono nell’ambito delle cartucce “vecchio stile”, essendovi appassionati di Cowboy Action Shooting, che utilizzano polvere nera, palle in piombo nudo e repliche di armi d’epoca.

Nell’utilizzo della cartuccia 45 Colt per difesa da attacco di orso in Italia non vi sono né esperienze, né studi volti a definirne la potenziale efficacia. Anche negli Stati Uniti la cartuccia non è probabilmente tra le più quotate, trovandosi nei siti Internet riferimenti focalizzati sulla cartuccia 44 Magnum e sulla cartuccia 454 Casull per un tale utilizzo. Nei siti Internet di due note aziende statunitensi si trovano due prodotti 45 Colt per caccia (diversamente che in Europa, negli USA la caccia con arma corta è consentita) con palla da 225 grani, per i quali è fornita una velocità di circa 280-290 m/s con canna lunga 10-12 cm. Ma vi è un produttore che commercializza cartucce 45 Colt +P (sovradosate) con palla da 225 grani, per le quali è fornita una velocità decisamente elevata: circa 450 m/s. Tuttavia non è indicata la lunghezza della canna, utilizzata per la misurazione; un fattore, che è influente sul valore ottenuto. Per quanto mi è noto, questi prodotti non sono disponibili in Italia. 

Nota preliminare – E’ opportuno sottolineare che revolver progettati per cartucce di potenza inferiore alle cartucce 454 Casull potrebbero esplodere, utilizzando alcuni tipi di cartuccia descritti in questo studio, con gravi conseguenze per il tiratore. 

 

Fig. 3a – Allestimento per la prova

Percorso sperimentale

I cacciatori ritengono che un orso possa essere abbattuto da qualunque cartuccia in grado di imprimere a una palla di almeno 200 grani una velocità supersonica (>330 m/s). E’ molto probabile che la loro affermazione sia valida per la tecnica di caccia, mentre dovrebbe essere verificata sperimentalmente nell’attacco frontale di un orso, utilizzando crani di orso. Non essendomi fattibile questa verifica, sono partito dal parere di questi cacciatori, che perlomeno sembra ragionevole, per verificare quali possano essere le prestazioni di una cartuccia 45 Colt potenziata (definita +P secondo lo standard S.A.A.M.I. statunitense)  in termini di velocità, verificando se la precisione sia comunque conservata e se il bossolo sia lesionato dalla carica.

Tutte le prove sono state effettuate nello stesso Centro di tiro (T.S. Cavazuccherina, Jesolo) tra il mese di agosto e il mese di settembre dello stesso anno in campo aperto in giornate non piovose (Fig. 3a) con umidità compresa tra il 65% e il 75%, temperatura compresa tra 23 °C e 28 °C. E’ intervenuto un solo sperimentatore con modesta esperienza di tiro con cartucce 45 Colt; l’esperienza era di 220 tiri con cartucce commerciali, dei quali cento tiri con cartucce Sellier & Bellott e centoventi tiri con cartucce Federal. E’ stato utilizzato un revolver Smith & Wesson 460 XVR con canna lunga 9 cm, azionato in singola azione e sorretto in posizione eretta a due mani senza appoggio. Sono stati indossati opportuni dispositivi di protezione auricolari e oculari. Un cronografo True Ballistic FX Outdoor è stato posizionato circa 10 cm a destra della canna, leggermente ruotato in senso antiorario, per ottimizzare il “contatto” tra i proiettili e il fascio di onde radio emesse dal radar. In parte delle prove l’esito di ogni tiro è stato controllato dalla postazione con cannocchiale (Konuspot-50) montato su cavalletto. Questa procedura di controllo su ciascun tiro ha escluso la scelta di effettuare tiri in rapida sequenza. In alcune prove i tiri sono stati effettuati in rapida sequenza, segnandone il numero messo a segno nel bersaglio.

Fig. 4

In primo luogo, è stata valutata la qualità del cronografo. Per lo scopo è stato adottato un espediente poco “ortodosso”, ma comunque efficace: sono stati effettuati venti tiri con cartucce 45 Colt (palle da 225 grani semi-wadcutter hollow point) dell’azienda Federal, un’azienda molto stimata negli USA per l’elevata qualità dei prodotti. La Federal dichiara una velocità di 253 m/s con canna lunga 10 cm. Le venti misurazioni effettuate dal cronografo hanno fornito velocità comprese tra 249 e 254 m/s. Di conseguenza, se si assume che la qualità delle venti cartucce sia elevata, la qualità del cronografo è risultata adeguata, per adottarlo in questo studio. 

In secondo luogo, sono stati ottenuti bossoli di risulta da cartucce 45 Colt (Federal), 454 Casull (Winchester) e bossoli nuovi 460 Smith Wesson Magnum (Hornady). I bossoli di risulta hanno avuto un solo utilizzo prima di essere utilizzati per le prove di questo studio. L’incavo per l’innesco e il foro di vampa sono stati ripuliti con bastoncini cotonati montati su minitrapano/fresatore Proxxon azionato alla minima velocità.

Per tutte le prove è stata adottata polvere Vihtavuori N110, una polvere progressiva con struttura tubulare (grani con dimensioni di 1,1 mm x 0,8 mm) a singola base (il solo principio attivo è la nitrocellulosa). In questo tipo di polvere la progressività della polvere è ottenuta con un trattamento superficiale che consente di rallentare la velocità di sviluppo del gas nella prima fase della combustione in modo da ottimizzare l’accelerazione di palle con elevata massa. Il lotto della confezione riporta la data 7/2/2023. Per le prime sette prove la polvere è stata pesata manualmente per ciascuna cartuccia con bilancia elettronica Lyman. Per le successive prove la polvere N110 è stata dosata, utilizzando dapprima contenitori allestiti appositamente per ciascun dosaggio, successivamente ogni dosaggio è stato controllato su bilancia due volte per eventuali aggiustamenti. La ricarica è stata effettuata tra agosto e settembre 2024 nello stesso ambiente con umidità relativa compresa tra il 60% e il 65% (misurazione effettuata con igrometro digitale TechnoLine). 

Fig. 5

Le cartucce sono state assemblate con pressa Classic Turret Press a quattro stazioni della Lee. Una leggera crimpatura è stata effettuata sul bossoli portanti palle FMJ-FN da 255 grani; non è stata effettuata sui bossoli portanti palle Xtreme Defense e palle Hornady FTX. 

Per tutte le cartucce 45 Colt potenziate sono state utilizzate palle ad apice piatto (flate nose, FN) nominalmente da 255 grani (massa reale compresa tra 252,7 grani e 257,6 grani) con la classica forma delle 45 Colt (produzione Target Bullets). Tutte le palle sono blindate (FMJ) e hanno un diametro di .452 pollici. In alternativa a questo tipo di palla in due prove sono state utilizzate rispettivamente palle in rame con peso nominale di 220 grani (massa reale compresa tra 219,7 grani e 220,0 grani) “Xtreme Defense” (produzione Lehigh Defense e una palla Hornady FTX da 200 grani.

In un gruppo di cartucce sono stati utilizzati i classici inneschi Large Pistol (Murom KVB-45); nel secondo gruppo sono stati utilizzati inneschi Large Rifle (Winchester WLR) con lo scopo di aumentare la velocità alla bocca. Nel corso delle prove è stato necessario sostituire gli inneschi Large Pistol Murom KVB-45 con innesco di altra marca per esaurimento delle scorte nelle armerie. Sono stati utilizzati inneschi CCI 300 previo confronti tra i due tipi, che ne ha definito l’equivalenza qualitativa. 

Sono stati utilizzati i seguenti bersagli:

– bersaglio per gara a 25 metri con disco rosso o nero avente diametro lungo 19 cm;

– bersaglio personale “Orsetto” con muso inscrivibile in un ovoide avente assi lunghi 14,5 cm e 11 cm.

Sono state utilizzate le seguenti distanze di tiro:

26 metri per i bersagli da gara;

21 metri per il bersaglio “Orsetto”. 

Non essendo sempre agevole reperire cartelloni per il tiro, in alcune prove sono stati utilizzati bersagli già precedentemente utilizzati; in tal caso i fori ottenuti in una determinata prova sono identificati con un contorno colorato.

Nelle seguenti prove per “tiro rapido” si intende un intervallo di tempo non superiore a 5 secondi tra un tiro e l’altro. 

L’energia sviluppata dalle cartucce – espressa in Joule – può essere calcolata con la formula (1/2) x massa della palla in grammi x velocità in metri/secondo. La conversione da grani a grammi può essere ottenuta dividendo il valore in grani per 15,454545.

Fig. 6

Per la prima prova ho utilizzato preliminarmente alcune cartucce composte da un bossolo 460 Smith Wesson Magnum (sostanzialmente derivato dal bossolo 45 Colt, dal quale si distingue per allungamento a 45,45 mm e per aumento dello spessore parietale), 40 grani di N110, un innesco Large Rifle e palla FMJ-FN da 255 grani. 

La prova preliminare ha indicato che in assenza di crimpatura si verifica un dislocamento della palla nelle ultime due cartucce del tamburo dopo tre tiri. Non disponendo di un apposito crimpatore, ho quindi effettuato la prova con 20 cartucce inserite nel caricatore una per volta. L’obbiettivo è stato un disco rosso con diametro di 19 cm posto alla distanza di 26 metri. 10/15 tiri hanno raggiunto il disco. Cinque cartucce non si sono attivate. La media delle velocità alla bocca è stata di 526 +- 11,64 m/s. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 51 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,123.

Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 529 m/s alla bocca, ha rallentato a 519 m/s alla distanza di 5 metri, a 510 m/s a 10 metri, a 500 m/s a 15 metri, a 491 m/s a 20 metri.

 

 

Valutazione

La cartuccia non è definibile in senso stretto “460 SWM”. Infatti, non monta le specifiche palle per 460 SWM, ma  una palla per 45 Colt, che ne riduce leggermente la lunghezza. 

Non avendo precedente esperienza con questa cartuccia, l’esordio è stato sgradevole per i violenti contraccolpi. Il bersaglio può essere raggiunto solo premendo il grilletto molto lentamente, per evitare strappi. Possono facilmente prodursi escoriazioni sul pollice della mano destra, causate dall’urto del pulsante di sgancio per l’arretramento dell’arma in fase di rinculo. La velocità è nettamente superiore al valore sufficiente per l’abbattimento di un orso e il rinculo allo sparo può sbilanciare la postura, se sono utilizzate le più comuni posture per il tiro. Inoltre, il violento rilevamento (definibile come “il disassamento della linea di mira per rotazione dell’arma rispetto al suo punto di appoggio, indotta dal rinculo, ovvero dal contraccolpo”) può compromettere la concentrazione per il tiro successivo, se non si è allenati in tiri rapidi con la potenza di questa carica. Non è da sottovalutare anche il forte rumore dello scoppio; in assenza di cuffie potrebbe contribuire a deconcentrare il tiratore, assordandolo temporaneamente. Questa cartuccia non mi è sembrata adatta per un occasionale utilizzo per difesa. In effetti, essa è stata progettata per la caccia negli Stati in cui è concesso utilizzare armi corte per questa attività; la cartuccia è meglio utilizzabile in revolver a canna lunga (10 – 12 pollici), stabilizzati su cavalletto in appostamento per la caccia a grizzly e alci nel Nord America. Per comprendere le potenzialità di una cartuccia 460 SWM in figura 3 è evidenziato l’effetto di un tiro alla distanza di 1,5 metri con palla FMJ-FN da 255 grani su una scatola in robusto lamierino con spessore di 1 mm, non fissata al tavolo.

Fig. 7

Per la seconda prova ho realizzato dieci cartucce, composte da un bossolo 454 Casull (Winchester), una carica con 30 grani di N110 (carica compressa), un innesco Small Rifle (CCI 400) e palla FMJ-FN da 255 grani. Queste cartucce non sono definibili in senso stretto “454 Casull”. Infatti, non montano le specifiche palle per 454 Casull, ma una palla per 45 Colt, che ne riduce leggermente la lunghezza. 

La media delle velocità alla bocca è stata di 445 + – 23,28 m/s con estremi di 397 m/s e 486 m/s. 6 /10 tiri hanno raggiunto un disco rosso con diametro di 19 cm alla distanza di 26 metri.

Altre cinque cartucce sono state realizzate con bossolo 454 Casull (Winchester), una carica con 27,0 – 27,4 grani di N110, un innesco Small Rifle (CCI 400) e palla FMJ-FN da 255 grani. 

Media delle velocità alla bocca: 436 + – 26,91 m/s. Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 396 m/s, ha avuto una velocità di 388 m/s  alla distanza di 5 metri, di 381 m/s a 10 metri, di 374 m/s a 15 metri, di 367 m/s a 20 metri. 

Cinque cartucce sono state realizzate con bossolo 454 Casull (Winchester), una carica con 27,1 – 27,3 grani di N110, un innesco Small Rifle (CCI 400) e palla in rame “Xtreme Defense” da 220 grani. Anche queste cartucce non sono definibili in senso stretto “454 Casull”. Infatti, non montano le specifiche palle per 454 Casull, ma una palla per 460 SWM, che ne aumenta leggermente la lunghezza. Quindi questo tipo di cartuccia è incamerabile solo in revolver per 460 SWM. 

Media delle velocità alla bocca: 429 + – 4,64 m/s con estremi della velocità tra 422 m/s e 435 m/s. Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 430 m/s alla bocca, ha rallentato a 423 m/s alla distanza di 5 metri, a 417 m/s a 10 metri, a 410 m/s a 15 metri, a 404 m/s a 20 metri.

Valutazione

Il rinculo è sgradevole e ritarda il riallineamento per il tiro successivo. Possono facilmente prodursi escoriazioni sul pollice della mano destra che impugna l’arma. La media delle velocità supera di circa 100 m/s il valore ritenuto sufficiente per l’abbattimento di un orso. Le cinque cartucce con palla Xtreme sono state utilizzate in tiri rapidi, ottenendo 2/5 fori nel muso dell’orsetto e complessivamente 3/5 fori all’interno della sagoma dell’orsetto (Fig. 4, fori cerchiati in blu). 

Fig. 8

Per la terza prova ho utilizzato  cinque cartucce che presentano un bossolo 454 Casull (Winchester), un innesco Small Rifle (CCI 400), una palla FMJ-FN da 255 grani e una carica di 27, 2 grani. 

Risultati

La media delle velocità alla bocca è stata 400 m/s + – 11,27 m/s con estremi tra 385 m/s e 415 m/s. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 30 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,142.

Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 385 m/s alla bocca, ha rallentato a 380 m/s alla distanza di 5 metri, a 375 m/s a 10 metri, a 369 m/s a 15 metri, a 365 m/s a 20 metri.

5/5 tiri hanno centrato il bersaglio “Orsetto” (tiri lenti). 

 

Valutazione

Il rinculo è accettabile. Al momento dello sparo si manifesta un lampo di luce, che, come è noto, è un elemento potenzialmente disturbante. Possono facilmente prodursi escoriazioni sul pollice della mano destra che impugna l’arma. La media delle velocità è nell’ambito del valore ritenuto sufficiente per l’abbattimento di un orso. La precisione è stata molto buona. 

Nella quarta prova sono state valutate le velocità alla bocca ottenute con bossolo 45 Colt, 19,2 – 19,4 grani di Vihtavuori N-110, innesco Large Pistol e palla FMJ-FN da 255 grani. La dose di 19 grani è poco superiore alla dose massima consigliata nella tabella Vihtavuori, che indica 17,0 grani per palle da 250 grani. Secondo la tabella questo dosaggio (17,0 gr)  fornisce una velocità alla bocca di circa 290 m/s con canna lunga 15 cm. 

Su 50 tiri la media delle velocità è stata 296 + – 10,49 m/s con estremi di 273 m/s e 333 m/s. Il risultato su bersaglio nero adatto per gare a 25 metri posto alla distanza di 26 metri è indicato in figura 3. L’82% dei tiri ha forato il disco nero.

Ho successivamente utilizzato lo stesso tipo di cartucce per 35 tiri alla distanza di 21 metri sulla sagoma di “orsetto” (Fig. 6).

Valutazione

Il rinculo è facilmente gestibile. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. La precisione appare adeguata, considerando che in caso di attacco la distanza di tiro sarebbe probabilmente inferiore a 20 metri e che le dimensioni della testa di un orso sarebbero maggiori del bersaglio “Orsetto”; sarebbero simili alle dimensioni del disco nero di figura 5. 

Tuttavia, con questa carica la media della velocità alla bocca indica un valore subsonico, che non corrisponde al più elevato valore minimo di 330 m/s, consigliato per l’abbattimento di un orso. 

Fig. 9

Nella quinta prova sono state valutate le velocità alla bocca ottenute con bossolo 45 Colt, 22,8 grani di Vihtavuori N-110, innesco Large Pistol e palla FMJ-FN da 255 grani. 

Risultati

Su 50 tiri la media delle velocità è stata 346 + – 14,16 m/s con estremi tra 325 m/s e 389 m/s.   Differenza tra velocità massima e velocità minima: 64 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,119.

Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 348 m/s alla bocca, ha rallentato a 339 m/s alla distanza di 10 metri, a 334 m/s a 15 metri, a 330 m/s a 20 metri, a 326 m/s a 25 metri.

Il risultato su bersaglio rosso adatto per gare a 25 metri posto alla distanza di 26 metri è indicato in figura 7. Il 76 % dei tiri ha forato il disco rosso. Dopo venti tiri il 90% dei tiri era entrato nel disco rosso con successiva perdita di precisione per affaticamento. 

Valutazione

Rinculo ben gestibile. Precisione inizialmente buona, ma in calo dopo il ventesimo tiro per progressivo affaticamento causato dalla massa del revolver. 

Fig. 10

Per la sesta prova ho utilizzato otto cartucce che presentano un bossolo 460 SWM Hornady tagliato con minifresatrice alla lunghezza media di 32,87 mm (un bossolo 45 Colt è lungo 32,65 mm). Più precisamente, gli otto bossoli misurano 32,95 mm, 32,95 mm, 32,85 mm, 32,85 mm, 32,75 mm, 32,70 mm, 32,65 mm, 33,15 mm. L’innesco è Large Rifle e la dose di N110 è di 25,5 grani; la palla FMJ-FN da 255 grani è stata ridotta a un peso compreso tra 231 e 234 grani, praticando un foro basale centrale.

Delle otto cartucce tre non si sono attivate. Per le cinque cartucce funzionanti la media delle velocità alla bocca è stata 432 +- 8,2 m/s. La velocità alla distanza di 20 metri è stata per tutte le cartucce > 380 m/s con previsione di un calo della media delle velocità a valori subsonici alla distanza di almeno 72 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 14 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,133. 

Razionale della cartuccia

Lo scopo di utilizzare bossoli 460 SWM tagliati alla lunghezza approssimativa di un bossolo 45 Colt è stato di mantenere la morfologia classica della cartuccia 45 Colt con la differenza di un maggior spessore parietale del bossolo, nell’ipotesi di una sua eccessiva dilatazione al momento dello scoppio, quando sovraccaricato a livelli +P con polvere N110. 

L’idea di una cavità basale centrale nella palla è nota, essendo adottata da Berrys Manifacturing in una linea di palle per cartucce 9 mm Luger con lo scopo di ottimizzare l’area di contatto tra la palla e la rigatura della canna per una determinata massa della palla. In altri termini, l’eliminazione di materia nella porzione basale della palla consente di ridurre il peso della palla, mantenendone la massima superficie possibile nel suo tratto cilindrico (ovvero nel cosiddetto “corpo” della cartuccia), che è la superficie destinata a entrare in contatto con la rigatura della canna, per fornire alla palla quell’energia rotazionale essenziale per la stabilità della traiettoria. 

L’utilizzo di inneschi Large Rifle ha il razionale di ottimizzare la combustione della polvere e conseguentemente di aumentare della velocità.

Valutazione

Rinculo ben percepibile, ma non eccessivamente disturbante. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. L’utilizzo di inneschi Large Rifle si è associato a un’elevata percentuale di malfunzionamenti.

Risoluzione dei problemi

Scopo di questa variante era di ottenere un’affidabile cartuccia con potenza simile alla 44 Magnum. Verificati i malfunzionamenti con gli inneschi Large Rifle, sono state provate cinque cartucce che differiscono per innesco Large Pistol Murom, palla FMJ-FN da 255 grani e 27,0 – 27,2 grani di polvere N110 dosata con apposito contenitore. Questa dose di polvere è subcompressa in rapporto alla profondità di inserimento della palla. Una dose di 27,2 grani rappresenta un aumento di circa il 60% del dosaggio massimo consigliato nelle tabelle di ricarica per cartuccia 45 Colt.

L’esito è stato una velocità alla bocca di 457 + – 8,79 m/s con estremi tra 440 m/s e 465 m/s. Previsione di velocità subsonica alla distanza di 91 metri. Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 458 m/s alla bocca, ha rallentato a 450 m/s alla distanza di 5 metri, a 443 m/s a 10 metri, a 435 m/s a 15 metri, a 428 m/s a 20 metri.

Non si sono verificati malfunzionamenti. Il rinculo è piuttosto evidente, ma tollerabile. Con tiri solerti, ma non rapidi, alla distanza di 21 metri 3/5 tiri hanno colpito la figura di orsetto (rispettivamente 2,5 cm, 3,5 cm e 4,5 cm dalle narici, due lievi strappi hanno portato i fori 5 cm e 12 cm sotto il mento dell’orsetto sulla linea mediana (Fig. 8, fori cerchiati in rosso).

Questo tipo di cartuccia è stato quindi confrontato con una cartuccia composta da un bossolo 45 Colt, un innesco Large Pistol (CCI), 27,0- 27,2 grani di Vihtavuori N110 e una palla FMJ-FN da 255 grani. La media delle velocità alla bocca è stata 436 + – 8,45 m/s con estremi tra 420 m/s e 454 m/s. Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 437 m/s alla bocca, ha rallentato a 424 m/s alla distanza di 10 metri, a 418 m/s a 15 metri, a 411 m/s a 20 metri, a 405 m/s a 25 metri.

Ho successivamente provato 25 cartucce che differiscono dalle precedenti con bossolo 45 Colt per innesco Large Rifle. Le velocità ottenute sono state maggiori; per esempio, al primo tiro la velocità è stata 460 m/s. Tuttavia una cartuccia su tre non si è attivata e non ho perciò provveduto alla registrazione dei risultati, non apparendomi proponibile una variante di questo tipo. 

Fig. 11

Nella settima prova sono state valutate:

– cinque cartucce con bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol (Murom), una dose di 25,5-25,6 grani di N110 e palla FMJ-FN da 255 grani; 

– cinque cartucce, che differiscono dalle precedenti per un innesco Large Rifle (LR).

Cartucce con innesco LP. Media delle velocità: 414 +- 8,19 m/s; velocità di almeno 380 m/s alla distanza di 20 metri; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 60 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 19 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,142.

Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 404 m/s, ha avuto una velocità di 398 m/s alla distanza di 5 metri, di 392 m/s a 10 metri, di 386 m/s a 15 metri, di 381 m/s a 20 metri.

Cartucce con innesco LR: due cartucce non si sono attivate. Per le restanti tre cartucce la velocità media alla bocca è stata di 432 m/s, velocità di almeno 399 m/s alla distanza di 20 metri; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 72 metri.

Valutazione

Rinculo ben percepibile, ma non particolarmente disturbante. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. L’utilizzo di inneschi Large Rifle ha consentito un modesto aumento della velocità, ma si è associato a malfunzionamenti. 

Prova di controllo

In una diversa seduta la prova è stata ripetuta con lo stesso numero di cartucce.

–  Cartucce con innesco Large Pistol CCI. Media delle velocità alla bocca: 416 +- 7,94 m/s con estremi di 403 m/s e 425 m/s. Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 415 m/s, ha avuto una velocità di 408 m/s  lla distanza di 5 metri, di 401 m/s a 10 metri, di 393 m/s a 15 metri, di 386 m/s a 20 metri.

–  Cartucce con innesco Large Rifle Fiocchi: una cartuccia non si è attivata. Per le restanti quattro cartucce la velocità media alla bocca è stata di 436 + – 2,24 m/s, velocità di almeno 410 m/s alla distanza di 20 metri; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 81 metri. Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 439 m/s, ha avuto una velocità di 432 m/s alla distanza di 5 metri, di 425 m/s a 10 metri, di 418 m/s a 15 metri, di 411 m/s a 20 metri. 

Rivalutazione

Si conferma la valutazione precedente. Si aggiungono la seguenti osservazioni: le cartucce con innesco LP sono state provate con tiri rapidi alla distanza di 21 metri, ottenendo due fori nel muso dell’orsetto. L’esito con le cartucce Large Rifle è 3/4 fori nel muso dell’orsetto, (Fig. 4, fori cerchiati in rosso). 

Per l’ottava prova sono state valutate: 

– 5 cartucce con bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol Murom, una dose di 25,5-25,6 grani di polvere Vihtavuori N110 e palla FMJ-FN da 255 grani, ridotta a un peso compreso tra 232 e 234 grani, praticando un foro basale (Fig. 2). 

– 5 cartucce, che differiscono dalle precedenti per l’innesco Large Rifle. 

Questa prova fa seguito a una prova preliminare, nella quale ho osservato due fori irregolari nel cartellone su cinque tiri, segno che due proiettili avevano subito un moto di rotolamento verosimilmente per un’erronea centratura del foro praticato alla sua base (Fig. 9). 

Cartucce LP. Media della velocità alla bocca: 401 + – 8,61 m/s; previsione di velocità subsonica alla distanza di 50 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 22 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,126.

Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 400 m/s, ha avuto una velocità di 386 m/s alla distanza di 5 metri, di 380 m/s a 10 metri, di 374 m/s a 15 metri, di 374 m/s a 20 metri.

Cartucce con innesco LR: due cartucce non si sono attivate. La media della velocità alla bocca è risultata 409 + – 24,75 m/s. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 62 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,086. 

I risultati sul bersaglio a 21 metri con tiro rapido sono indicati in fig. 10. I fori cerchiati in rosso sono stati prodotti con le cartucce dotate di innesco Large Pistol, i restanti con le cartucce Large Rifle. 

Valutazione

Tra i due tipi di cartuccia non si apprezzano sostanziali differenze nel rinculo, la precisione è sovrapponibile. In entrambi i gruppi il rilevamento è stato contenuto grazie all’elevata massa del revolver. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. La velocità è risultata leggermente superiore con l’innesco Large Rifle, ma di entità irrilevante per lo scopo. Di maggiore preoccupazione è la mancata attivazione di due cartucce con innesco Large Rifle, fenomeno osservato anche in altre prove. Le cinque cartucce con innesco Large Pistol sono state utilizzate in tiri rapidi, ottenendo due fori nel muso dell’orsetto alla distanza di 21 metri. 

Prova di controllo

In una diversa seduta la prova è stata ripetuta con inneschi Large Pistol di marca differente.

Cinque cartucce come le precedenti con innesco Large Pistol Murom. Velocità alla bocca: 392 + – 16,23 m/s.

Cinque cartucce come le precedenti con innesco Large Pistol CCI. Velocità alla bocca: 395 + – 10,5 m/s con estremi compresi tra 376 m/s e 405 m/s.

Rivalutazione

Si conferma il dato precedente. E’ stato necessario ricorrere agli inneschi CCI per esaurimento delle scorte di inneschi russi Murom nelle armerie, verosimilmente per l’evento bellico che coinvolge la Russia. La prova indica che inneschi Murom e CCI sono equivalenti. 

Per la nona prova ho realizzato 

– cinque cartucce composte con bossolo 45 Colt, innesco Large Rifle, una dose di 23,4 grani di polvere Vihtavuori N110 e palla “Xtreme Defense” in rame da 220 grani. Non è stata effettuata la crimpatura.

Velocità alla bocca compresa tra 391 m/s e 403 m/s.

– cinque cartucce composte con bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol, una dose di 23,4 grani di polvere Vihtavuori N110 e palla “Xtreme Defense” in rame da 220 grani. Non è stata effettuata la crimpatura.

Velocità alla bocca: 361 + – 8,89 m/s con estremi compresi tra 347 m/s e 375 m/s.

– 5 cartucce composte con bossolo 45 Colt, innesco Large Rifle, una dose di 23,5 grani di polvere Vihtavuori N110 e palla FMJ-FN da 255 grani. Media delle velocità: 399 +- 9,60 m/s con estremi di 387 m/s e 411 m/s. La palla che ha presentato la minore velocità alla bocca (387 m/s) ha avuto una velocità di 378 m/s alla distanza di 5 metri, di 369 m/s a 10 metri, di 361 m/s a 15 metri e di 353 m/s a 20 metri.

Valutazione

La cartuccia con palla Xtreme non è definibile in senso stretto “45 Colt”. Infatti, monta palle progettate per cartucce 460 SWM, che ne aumenta leggermente la lunghezza e che riduce lo spazio nel bossolo.

L’assenza di crimpatura non ha comportato dislocamenti delle palle in conseguenza dei contraccolpi. Le velocità ottenuta con palla Xtreme Defense sono soddisfacenti per lo scopo. Il rinculo non  è disturbante. La precisione è stata soddisfacente alla distanza di 21 metri (Fig. 8), pur non essendo la palla Xtreme concepita in primis per la precisione a lunga distanza. Le cinque cartucce con palla Xtreme e con innesco Large Pistol sono state provate con tiri rapidi alla distanza di 21 metri, ottenendo 2/5 fori nel muso dell’orsetto. 

Le cinque cartucce con tradizionale palla da 255 grani sono state pure provate con tiri rapidi, ottenendo 3/5 fori nel muso dell’orsetto (Fig. 8, fori cerchiati in verde).

Prova integrativa

La prova è stata completata con cinque cartucce composte da bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol, una dose di 23,4 grani di polvere Vihtavuori N110 e palla FMJ-FN da 255 grani. Media delle velocità: 365 +- 18,60 m/s con estremi di 351 m/s e 397 m/s. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 46 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,152.

Come esempio, la palla che ha presentato una velocità alla bocca di 397 m/s) ha avuto una velocità di 391 m/s alla distanza di 5 metri, di 386 m/s a 10 metri, di 381 m/s a 15 metri e di 376 m/s a 20 metri.

Per la decima prova ho confrontato le velocità di: 

– cinque cartucce 45 Colt variante Ganz tipo 1 (bossolo 460 SWM accorciato alla lunghezza di 32,5 mm, 27,2 grani di N110, innesco Large Pistol, palla FMJ-FN da 255 grani);

– cinque cartucce 45 Colt variante Ganz tipo 3 (bossolo 460 SWM accorciato alla lunghezza di 32,5 mm, 27,2 grani di N110, innesco Large Rifle, palla FMJ-FN da 255 grani);

– cinque cartucce 45 Colt con innesco Large Pistol;

– cinque cartucce 45 Colt con innesco Large Rifle;

– cinque cartucce con bossolo 454 Casull (innesco Small Rifle).

In tutte le cartucce sono stati inseriti 27,2 grani di N110 e palle FMJ-FN da 255 grani.

Scopo della prova è stato:

– definire se possano influire nelle prestazioni lo spessore parietale dei bossoli e il tipo di innesco;

– definire se i malfunzionamenti con innesco Large Rifle dipendano da un componente difettoso della pressa e da un maldestro montaggio della cartuccia. Per questo scopo l’innesco di cinque cartucce 45 Colt è stato effettuato da una persona esperta in ricarica, utilizzando un innescatore manuale Lee. 

– confrontare le prestazioni di un bossolo 454 Casull con gli altri due tipi di bossolo a parità di carica e di palla. Per tale fine le dosi sono state preparate nel modo più accurato possibile.

Risultati

– cartucce 45 Colt variante Ganz con innesco Large Pistol (tipo 1). Media delle velocità alla bocca: 468 +- 3,71 m/s con valore massimo di 472 m/s e valore minimo di 462 m/s; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 89 metri. Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 462 m/s, ha avuto una velocità di 444 m/s alla distanza di 5 metri, di 438 m/s a 10 metri, di 431 m/s a 15 metri, di 425 m/s a 20 metri.  Differenza tra velocità massima e velocità minima: 10 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,124. 

3/5 tiri hanno raggiunto il muso del bersaglio “Orsetto”. 

– cartucce 45 Colt con innesco Large Pistol. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. Media delle velocità alla bocca: 454 +- 4,88 m/s con valore massimo di 460 m/s e valore minimo di 449 m/s; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 98 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 11 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,147.

Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 451 m/s, ha avuto una velocità di 454 m/s alla distanza di 5 metri, di 445 m/s a 10 metri, di 437 m/s a 15 metri, di 430 m/s a 20 metri.

4/5 tiri hanno raggiunto il bersaglio “Orsetto”, dei quali 3/5 nell’area del muso. 

– cartucce 45 Colt variante Ganz con innesco Large Rifle (tipo 3). Tre cartucce non si sono attivate, ma si sono attivate al secondo tentativo. Media delle velocità alla bocca: 469 +- 5,31 m/s con valore massimo di 468 m/s e valore minimo di 451 m/s; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 77 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 12 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,106.

Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 465 m/s, ha avuto una velocità di 455 m/s alla distanza di 5 metri, di 445 m/s a 10 metri, di 436 m/s a 15 metri, di 427 m/s a 20 metri.

3/5 tiri hanno raggiunto il bersaglio Orsetto nell’area del muso. 

– cartucce 45 Colt con innesco Large Rifle. I bossoli non sono stati lesionati, né si è osservato attrito contro le camere del tamburo al momento della loro estrazione. Una cartuccia non si è attivata. Media delle velocità alla bocca: 456 +- 6,98 m/s con valore minimo di 472 m/s e valore minimo di 462 m/s; previsione di un calo al valore subsonico della media delle velocità calcolato alla distanza di 81 metri. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 17 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,121.

Come esempio, una palla che è partita alla velocità di 441 m/s, ha avuto una velocità di 443 m/s alla distanza di 5 metri, di 435 m/s a 10 metri, di 427 m/s a 15 metri, di 419 m/s a 20 metri.

Bersaglio non valutato.

– cartucce con bossolo 454 Casull (innesco Small Rifle). Media delle velocità alla bocca: 400 + – 11,27 m/s con estremi tra 385 m/s e 415 m/s. Differenza tra velocità massima e velocità minima: 30 m/s. Coefficiente balistico (G1): 0,143.

Come esempio, una palla che ha avuto una velocità di 385 m/s alla bocca, ha rallentato a 380 m/s alla distanza di 5 metri, a 375 m/s a 10 metri, a 369 m/s a 15 metri, a 365 m/s a 20 metri.

5/5 tiri hanno centrato il bersaglio “Orsetto” nell’area del muso (Fig. 11).

Valutazione

Interessante la conferma di una maggiore velocità a parità di carica con la cartuccia 45 Colt variante Ganz rispetto alla tradizionale 45 Colt. 

Si conferma la presenza di malfunzionamenti con inneschi Large Rifle, che sembrerebbe indipendente dalle capacità dell’assemblatore. Tutte le cartucce sono associate a un buon risultato sul bersaglio, in particolare la cartuccia con bossolo 454 Casull. Rinculo deciso, ma meglio tollerato in conseguenza dell’esperienza ottenuta nelle precedenti prove. In assenza di guanto si producono escoriazioni sul pollice della mano destra per l’urto contro la leva di sgancio del tamburo in fase di rinculo. L’alternativa consiste nell’estensione del pollice, per allontanarlo dalla linea di rinculo.  

Fig. 13

Prova di controllo 

Il riscontro di una più elevata velocità impressa dalla cartuccia 45 Colt variante Ganz tipo 1 rispetto alla classica cartuccia 45 Colt in due prove mi ha convinto a proseguire lo studio con un ulteriore confronto, utilizzando un dosaggio inferiore:

– dieci cartucce 45 Colt variante Ganz tipo 1;

– dieci cartucce 45 Colt con innesco Large Pistol;

– dieci cartucce con bossolo 454 Casull (innesco Small Rifle).

In tutte le cartucce sono stati inseriti 22,6 – 22,7 grani di N110 e palle FMJ-FN da 255 grani. La dose di ogni cartuccia è stata controllata almeno tre volte fino alla conferma di un peso compreso tra 22,6 e 22,7 grani.

Risultati

Cartucce 45 Colt variante Ganz tipo 1. Media delle velocità alla bocca: 364 + – 5,11 m/s. Alla distanza di 21 metri 6/10 tiri nel profilo dell’orsetto dei quali 5 all’interno del muso.

Cartucce 45 Colt con innesco Large Pistol. Media delle velocità alla bocca: 334 + – 6,27 m/s. Alla distanza di 21 metri 9/10 tiri nel profilo dell’orsetto, dei quali 8 tiri all’interno del muso (Fig. 13).

Cartucce con bossolo 454 Casull (innesco Small Rifle). Media delle velocità alla bocca: 345 + – 8,34 m/s. 9/10 tiri all’interno di un bersaglio da gara alla distanza di 21 metri (Fig. 14).

Fig. 14

Valutazione

Si conferma la maggiore velocità impressa al proiettile dalla cartuccia 45 Colt variante Ganz. Anzi, al dosaggio di 22,6 – 22,7 grani di N110 la differenza di velocità è risultata ancora più ampia che al dosaggio subcompresso di 27,2 grani. La velocità impressa dalla cartuccia 45 Colt variante Ganz è stata superiore anche alla cartuccia 454 Casull.

La precisione è migliorata grazie all’allenamento effettuato nelle prove precedenti e al cambio della tacca di mira nel revolver: una tacca più profonda ha agevolato la mira. Il rilevamento è stato maggiormente apprezzabile con la cartuccia 45 Colt variante Ganz e con la cartuccia 454 Casull. Si conferma la comparsa di un lampo di luce al momento del tiro con le cartucce 454 Casull, verosimilmente causata dall’innesco Small Rifle.

 

Per l’undicesima prova ho assemblato una cartuccia 45 Colt con innesco Large Pistol, 27,2 grani di polvere N110 e palla FMJ FTX da 200 grani della Hornady. La cartuccia è stata confrontata con una cartuccia 45 Colt variante Ganz tipo 2 (bossolo 460 SWM accorciato alla lunghezza di 32,5 mm, 27,2 grani di N110, innesco Large Pistol, palla FMJ FTX da 200 grani (Fig. 14). 

Fig. 14

 

 

In entrambe le cartucce non è stata effettuata la crimpatura.

Risultati

Cartuccia con bossolo 45 Colt. Velocità alla bocca: 418 m/s. 

Cartuccia 45 Colt variante Ganz. Velocità alla bocca: 430 m/s.

2/2 tiri nel muso dell’orsetto alla distanza di 21 metri.

Valutazione

La palla Hornady FTX (Fig. 11) presenta un’estremità cava ad espansione, accogliente un inserto polimerico di colore rosso. Il puntale rosso rende la cartuccia piuttosto suggestiva, ma in sostanza è finalizzato a migliorare il caricamento delle cartucce nelle carabine a leva. L’interesse per arma corta è la durezza del suo piombo e il suo profilo aerodinamico. L’inserimento della palla nel bossolo 45 Colt non è stata agevole; la pressione esercitata dal dies per 45 Colt sotto l’azione della pressa ha determinato un parziale schiacciamento del puntale, che si è allargato alla base. E’ stato quindi necessario rifinire la porzione basale del puntale, asportando con una lama il polimero debordante.

Il rinculo è piuttosto percepibile. Precisione non adeguatamente valutabile per l’esiguo numero di tiri, ma ben promettente per il risultato di 2/2 tiri nel muso dell’orsetto alla distanza di 21 metri. Interessante che anche in questo caso la velocità impressa dalla cartuccia con bossolo “Ganz” sia stata maggiore della velocità impressa dalla cartuccia con bossolo 45 Colt a parità di carica, di innesco e di palla. 

Per la dodicesima prova sono state allestite due cartucce con bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol, 19,0 grani di N100 e palla FMJ-FN da 255 grani ridotta a 234 gr per foratura eccentrica alla base. Scopo della prova è stato valutare il fenomeno dl rotolamento alla distanza di 11 metri.

Risultato

Velocità di 259 m/s e di 261 m/s; entrambe le palle hanno prodotto nel cartellone un foro regolare.

Valutazione

Il rotolamento di una palla compromette la precisione del tiro, ma può anche aumentare la lesione sul tessuto biologico. Infatti, la cessione locale di energia è proporzionale al rapporto tra l’energia momentanea e la densità sezionale del proiettile. La densità sezionale del proiettile è data dal rapporto tra la massa del proiettile e l’area dai contatto tra il proiettile e il suo bersaglio biologico. Sulla scorta di queste formule si comprende che, se il proiettile impatta obliquamente, l’area di contatto aumenta, di conseguenza la densità sezionale si riduce e di conseguenza la cessione locale di energia al bersaglio biologico aumenta. In questa prova a corta distanza non è stato evidenziato il fenomeno di rotolamento, osservabile occasionalmente in tiri alla distanza di 21 metri con palle forate alla base. Il numero di cartucce è stato esiguo, ma sufficiente, per comprendere che non si può contare su una foratura eccentrica, per ottenere con certezza un rotolamento in tiri a corta distanza.

 

Nota – E’ opportuno sottolineare che revolver progettati per cartucce di potenza inferiore alle cartucce 454 Casull potrebbero esplodere, utilizzando alcuni tipi di cartuccia descritti in questo studio, con gravi conseguenze per il tiratore.

 

 

Discussione

Nelle aree alpine del Nord Est italiano la possibilità di essere attaccati da orsi bruni non è teorica: negli ultimi anni alcuni viandanti hanno provato questa brutta esperienza con esiti più o meno sfortunati. Prudenza impone che ogni escursione sia ben progettata e che sia effettuata con il materiale utile per superare le difficoltà del cammino e l’imprevedibilità della natura. Avere la possibilità di difendersi dall’attacco di un orso con gli strumenti più sicuri deve essere dunque un sacrosanto diritto, al quale le leggi dovrebbero adattarsi nel rispetto della vita umana. Confidando in questa prospettiva e avendo una certa personale propensione per il revolver, da me considerato di funzionamento più semplice e più sicuro delle armi semiautomatiche in mani poco esperte, ho dapprima valutato le classiche cartucce 45 Colt, note per una buona precisione. La maggior parte delle cartucce 45 Colt commerciali presenta cariche contenute (250 m/s, 515 J per la classica palla FN da 255 grani), utili per il tiro a bersaglio nello spirito dei vecchio West, epoca in cui i soldati utilizzavano cariche ottimizzate per avere un potere d’arresto contro uomini e cavalli. Un’azienda statunitense commercializza una 45 Colt potenziata (+P), che imprime una velocità di 450 m/s a una palla da 225 grani (1480 J). Questo prodotto non è disponibile in Italia. L’alternativa prossima a queste prestazioni è la cartuccia 454 Casull, ritenuta da alcuni interessante per difesa da attacco di grizzly. La cartuccia è in grado di erogare un’energia massima di 2400 Joule. Prima di giungere alla progettazione di questa cartuccia negli anni ‘50 del secolo scorso Richard Casull aveva sperimentato diverse varianti di 45 Colt potenziate, motivato dalla ricerca di una valida cartuccia per la caccia con arma corta ad orsi, grizzly e alci; per tale finalità essa doveva essere molto più potente di una 45 Colt; doveva essere una potente cartuccia da utilizzare per tiri in appostamento. La mia impressione nel tiro senza appoggio con cartucce 454 Casull Hornady montanti palla XTP da 300 grani è stata negativa per l’eccessiva violenza del rinculo. In questo studio è stato quindi effettuato il percorso inverso di Casull, valutando dapprima alcune delle cartucce per revolver più potenti (460 SWM, 454 Casull), per giungere alle cartucce 45 Colt +P, al fine di identificare una cartuccia che fosse adatta più per difesa che per caccia, abbastanza potente da abbattere un orso bruno in posizione frontale a corta distanza, ma anche tale da non rilevare eccessivamente l’arma per il rinculo. Lo studio è stato possibile per l’attuale disponibilità non solo di revolver concepiti per la cartuccia 454 Casull, ma anche di più recenti modelli per la cartuccia 460 Smith Wesson Magnum. Infatti, la loro robusta struttura in acciaio consente di tollerare le più elevate pressioni ottenibili in una cartuccia 45 Colt con elevati dosaggi di polveri progressive. 

Come risulta da questo studio, una tradizionale cartuccia 45 Colt ricaricata con palla FMJ-FN da 255 grani e una dose compresa tra 23,5 e 25,5 grani di Vihtavuori N110 ha una potenza adeguata per difesa da attacco di orso, se si assume che sia sufficiente per lo scopo una palla con massa = > 200 grani con velocità supersonica. 

Interessante è apparso il derivato della 45 Colt con palla in rame Xtreme Defense da 220 grani e polvere N110 alla dose di 23,4 grani: la velocità alla bocca è stata compresa tra 337 m/s e 375 m/s con una canna lunga 9 cm. La maggior durezza del rame rispetto al piombo e la particolare morfologia della palla dovrebbero tradursi in un maggior potere di penetrazione rispetto alle tradizionali palle in piombo blindato. Tuttavia, in linea teorica il calibro di 0.451 pollici e la maggiore durezza del rame rispetto al piombo non sono ottimali per l’impegno della palla nelle rigature della canna, che è fondamentale per la precisione a distanze > 15 metri in un’arma corta progettata per palle in piombo nudo o rivestito. In termini di precisione non è stato notato in effetti alcun vantaggio rispetto alla cartuccia 45 Colt con palla FMJ-FN da 255 grani: 2/5 fori versus 3/5 fori nel muso dell’orsetto alla distanza di 21 metri con tiri rapidi. Un buon risultato è stato invece ottenuto con le cinque cartucce realizzate con bossolo 454 Casull, una carica con 27,1 – 27,3 grani di N110, un innesco Small Rifle e palla in rame “Xtreme Defense” da 220 grani: 2/5 fori nel muso dell’orsetto e complessivamente 4/5 fori all’interno della sagoma dell’orsetto. In sostanza, in termini di precisione nella media distanza queste palle appaiono adeguate. 

La variante Ganz della cartuccia 45 Colt (bossolo 460 SWM accorciato a 32,90 mm, carica subcompressa, innesco Large Pistol e palla FMJ-FN da 255 grani o palla Hornady FTX da 200 grani) è una tra le possibilità per ottenere velocità alla bocca superiori a 430 m/s; una possibilità non inferiore a quella offerta da una cartuccia 454 Casull. Questa prestazione può soddisfare gli amanti del “Magnum” nel tiro a segno e dare la tranquillità di un’assoluta protezione a corta distanza contro l’attacco di un animale con una massa di 300 Kg, in particolare se si sostituisce la palla blindata con una palla in rame tipo Xtreme Defense da 220 grani o con una palla in piombo duro, come la Hornady FTX da 200 grani. 

Molto interessante in termini scientifici è stato il riscontro di velocità superiori impresse dalla cartuccia 45 Colt variante Ganz rispetto alle classiche cartucce 45 Colt a parità di carica (27,2 grani di N110) e di innesco Large Pistol (CCI 300). L’aumento di velocità si aggira tra 12m/s e 14 m/s, come evidenziato in più prove. Si è evidenziata una differenza di velocità anche maggiore, utilizzando una carica di N110 inferiore a 27,2 gr. Non ho insistito in confronti con cariche inferiori a 27,2 grani, poiché in pratica sarebbe sufficiente aggiungere polvere a una cartuccia 45 Colt, per raggiungere il surplus di velocità fornito dalla cartuccia “Ganz”. La superiorità qualitativa della cartuccia “Ganz” si evidenzia invece nettamente alla dose di 27,2 grani, essendo questa una dose subcompressa, submassimale per limiti di capienza del bossolo.

Per quale motivo la cartuccia “Ganz” fornisce velocità superiori alla cartuccia 45 Colt a parità di carica, di innesco e di palla?

Gli elementi causali sui quali indagare sono lo spessore o la composizione parietale dei bossoli (diversa elasticità delle pareti?), il diametro del foro di vampa e la lunghezza del bossolo (32,90 mm vs 32,65 mm del bossolo 45 Colt). E’ noto che bossoli di marche o di lotti differenti, che sono apparentemente uguali, possono fornire prestazioni differenti, tanto che i ricaricatori esperti consigliano di confezionare cartucce con bossoli dello stesso lotto, per approssimarsi all’uniformità delle prestazioni tra le cartucce. Le cartucce 45 Colt variante Ganz sono state confezionate con bossoli 460 SWM prodotti dalla Hornady, tagliati approssimativamente alla lunghezza di bossoli 45 Colt. Quando mi sarà possibile ottenere bossoli 460 SWM Starline, effettuerò un confronto, per comprendere se vi siano differenze tra le due produzioni. Non mi è chiaro  l’elemento causale differenziante  tra bossoli 45 Colt Federal e bossoli 460 SWM Hornady tagliati alla lunghezza dei bossoli 45 Colt; ma è certo che vi è un elemento strutturale del bossolo determinante migliori prestazioni in termini di velocità e di energia nella cartuccia 45 Colt variante Ganz. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le prove hanno evidenziato una buona precisione alla distanza di 21 metri con le diverse combinazioni bossolo/palla/innesco/carica esaminate. Di particolare interesse sono state le prestazioni con cartucce dotate di bossolo 454 Casull, carica di 27,2 grani e palla FMJ-FN da 255 grani. Tuttavia, i fattori che in questo studio maggiormente hanno influito sulla precisione sono stati l’allenamento e l’ottimizzazione del sistema di mira ottico in relazione alle esigenze visive del tiratore. La maggiore precisione ottenuta nelle ultime prove è riconducibile a questi elementi. 

Sono state ottenute ragguardevoli velocità con tutte le versioni caricate con 27,2 grani di N110, ma il criterio di scelta non deve essere la dose più elevata per la velocità e per l’energia più elevata; scegliere la minore dose utile è vantaggioso per una finalità difensiva, riducendosi l’effetto negativo del rinculo, ovvero il rallentamento nella velocità di riallineamento dell’arma dopo il tiro per il tiro successivo.

In tutte le prove l’utilizzo di inneschi Large Rifle ha consentito di aumentare le velocità, ma non ha fornito risultati interessanti per lo scopo di questo studio. Un aspetto non solo interessante, ma anche importante riguarda invece i malfunzionamenti osservati con questo tipo di innesco. Per comprenderne la causa, ho testato inneschi di altra marca e ho posto ogni attenzione nel manovrare la pressa per il corretto alloggiamento dell’innesco. Inoltre, ho utilizzato bossoli 460 SWM nuovi, per escludere che la causa fosse una difettosa pulizia nella cavità per l’innesco. Verificata la persistenza del problema, ho consegnato cinque cartucce 45 Colt a un esperto di ricarica, che ha utilizzato un innescatore manuale Lee; ma anche in questo modo il problema non è stato risolto, essendosi manifestato un malfunzionamento sulle cinque cartucce testate. 

Per alcune cartucce difettose lo sparo si è verificato premendo il grilletto una seconda volta, per altre cartucce l’attivazione non si è verificata neppure al secondo tentativo. Questi due fenomeni devono essere ben tenuti in mente: un neofita potrebbe osservare che una cartuccia non si attiva nemmeno al secondo tentativo e concludere che questa è una regola, convincendolo ad effettuare, in occasione di un altro malfunzionamento di cartuccia, un secondo tiro con una cartuccia non attivata al primo tiro, tenendo l’arma puntata in una direzione impropria nella convinzione che la cartuccia non si attivi. 

In conclusione, la possibilità di malfunzionamenti indica che non devono essere utilizzati inneschi Large Rifle in cartucce 45 Colt ricaricate con finalità di difesa.

Per quanto concerne gli inneschi Large Pistol, nel corso dello studio è stato necessario ricorrere agli inneschi CCI per esaurimento delle scorte dei più economici inneschi russi Murom nelle armerie, verosimilmente per l’evento bellico che coinvolge la Russia. La prova di controllo dell’ottava prova indica che inneschi Murom KBV-45 e inneschi CCI 300 sono equivalenti. 

I dati sulle velocità riportati in questo studio potrebbero non essere esattamente replicabili. In primo luogo, come ho verificato, una bilancia elettronica può fornire risultati lievemente diversi nell’ordine di due decimi di grano in rapporto alla velocità con cui vi si versa sopra il quantitativo di polvere da misurare. Per uniformare quanto possibile le dosi, ho allora allestito recipienti adatti per un determinato dosaggio. La polvere vi è stata versata, quindi pressata con una spatola; l’eccesso è stato asportato passando il bordo della spatola lungo il contorno del recipiente. Nonostante ogni attenzione, la replicabilità dei dati può essere ancora compromessa dalla granulometria della polvere, che incide sulla costanza della massa di polvere nei diversi riempimenti del dosatore. Inoltre, le stesse palle presentano variazioni di massa, che nelle produzioni più accurate con stampaggio a freddo e controllo Qualità sono nell’ordine di alcuni decimi di grano, mentre in produzioni meno raffinate è nell’ordine di alcuni grani per masse di 250 grani. La rigorosa replicabilità dei risultati può essere compromessa anche dalla qualità della polvere da sparo, che potrebbe variare per effetto dell’umidità o per fattori produttivi. Per esempio, nelle polveri Vihtavuori della serie 100 il volume di gas prodotto nella prima fase della combustione e, di conseguenza, lo sviluppo della curva pressione – tempo sono regolati con l’applicazione di apposite sostanze chimiche alla superficie dei granuli di polvere. Questo punto di forza della polvere è potenzialmente anche un elemento di variabilità, non tale da compromettere le prestazioni della polvere, ma tale da potersi manifestarsi in piccole variabilità tra lotti differenti. Infine, non è trascurabile le variabilità di un cronografo, seppur di buona fattura. Idealmente, nel caso del cronografo True Ballistic la canna dell’arma dovrebbe essere appoggiata al lato sinistro dello strumento, per ottimizzare la ricezione del proiettile da parte del radar incorporatovi. Tuttavia, i violenti getti di gas che fuoriescono ai lati del tamburo potrebbero danneggiare lo schermo del cronografo. Inoltre il movimento di rinculo e rilevamento possono dislocare lo strumento dopo ogni tiro. Quindi, tra lo zero ideale e la massima distanza consigliata, che per il cronografo True Ballistic è di 15 cm, si deve trovare un compromesso. In definitiva, non viviamo in un mondo perfetto. Per questi motivi, volendo confezionare cartucce ricaricate, che siano adatte per difesa da attacco di orso, è opportuno comprendere le precise caratteristiche delle proprie cartucce, effettuando una verifica con cronografo in un Centro di tiro. 

Questo studio ha definito chiaramente che, per imprimere velocità superiori a 350 m/s a una palla FMJ-FN da 255 grani o a una palla in rame da 220 grani, un bossolo 45 Colt può essere innescato con un semplice innesco Large Pistol, piuttosto che un meno affidabile innesco Large Rifle, e che deve essere prudenzialmente riempito con almeno 23,0 grani di polvere N110 con possibilità di aumentarla fino a 27,2 grani in rapporto alla personale capacità di gestire il rinculo. Si è qui evidenziato che un aumento della dose dai valori massimi tabellari (17,0 grani) al valore di 27,2 grani consente di ottenere un aumento di velocità e di energia del 60%, valore che rappresenta anche il valore massimo prima di una non opportuna transizione da una cartuccia +P a una cartuccia +P+. 

E’ opportuno ribadire che per tali elevati dosaggi è necessario utilizzare esclusivamente armi progettate per cartucce 454 Casull o 460 Smith Wesson Magnum. La rottura di un’arma per effetto di una pressione più elevata di quella per la quale l’arma è progettata può causare gravi lesioni al volto e al collo. 

Le impressioni qui riportate su rilevamento e rinculo sono riferite all’utilizzo del revolver Smith Wesson 460 XVR a canna corta: l’elevata massa dell’arma e la presenza di guancette in gomma può aver influito positivamente sul giudizio espresso per alcune delle sopra citate prove. Tuttavia, l’elevata massa potrebbe essere per contro un fattore che ostacola la precisione nel tiro. Si richiede perciò un adeguato allenamento, per comprendere come bilanciare in modo ottimale le forze tra le due braccia che reggono l’arma. In particolare, la mano che preme il grilletto non ne deve essere eccessivamente impegnata nello sforzo.

E’ evidente che potrebbero essere sperimentati altri tipi di arma corta, nonchè cartucce 45 Colt o suoi derivati con altri tipi di polvere progressiva (per es la Hodgon H110 o la Vihtavuori N105) e con altri tipi di palle, ottenendo verosimilmente risultati altrettanto interessanti. Analogamente potrebbero essere valutate cartucce 44 Remington Magnum e cartucce 357 Magnum regolate alle energia valutate in questo studio per la cartuccia 45 Colt (Tabella 1). Per esempio, Federal commercializza negli USA cartucce 44 Remington Magnum per caccia “Big game” in grado di imprimere a palle da 225 grani e da 280 grani una velocità alla bocca rispettivamente di 390 m/s (1109 J) e 356 m/s (1150 J); inoltre, ne propone anche una variante per carabine a leva, che imprime una velocità di 522 m/s a una palla da 270 grani (2383 J). Per quanto concerne il calibro .357 Magnum, Federal offre due cartucce per caccia “Medium Game” con palla da 180 grani di differente foggia e rispettive velocità di 329 m/s (631 J) e 344 m/s (690 J). Le caratteristiche di queste potenti cartucce per caccia con arma corta possono essere solamente orientative per i requisiti di una cartuccia adatta per difesa da attacco di orso. Infatti, per difesa è più importante che la cartuccia sia ideata per ottimizzare la penetrazione di una grossa palla dura nelle strutture ossee dell’animale a corta distanza, piuttosto che per ottimizzare l’espansione della palla e la precisione a lunga distanza, come si richiede a una cartuccia da caccia. In un sito che fornisce consigli per la caccia è consigliata un’energia di circa 680 J con calibro .45 per animali di 500 libbre (circa 230 Kg). E’ un’energia nettamente più bassa di quelle considerate in questo studio, ma questi dati sono definiti avendo per bersaglio parti molli dell’animale.

Resta infine da chiarire se più blande cartucce per semiautomatica, quali la 45 ACP, la 9 Luger, la 7,65 Parabellum o addirittura la piccola 7,65 Browning potrebbero essere una valida alternativa per difesa da attacco di orso. Il dubbio deriva dal fatto che l’orientamento sulla necessità di cartucce in grado di imprimere una velocità supersonica a palle di almeno 200 grani deriva dal parere di cacciatori, ma non sono disponibili dati sperimentali sui valori minimi di energia sufficienti per un adeguato potere di arresto nei confronti dell’orso bruno in rapporto alle sue taglie in una situazione di attacco. L’orientamento su cartucce per arma corta di potenza medio-alta con elevato potere di arresto è quindi derivata finora da un criterio di prudenza, al quale in questo studio mi sono voluto attenere. 

Nel percorso sperimentale sono stati frequentemente registrati con il cronografo i coefficienti balistici. Il coefficiente balistico (CB) nominale di un proiettile è il rapporto tra la densità sezionale del proiettile (Sd), espressa in Kg/m al quadrato, e il coefficiente di forma “i”. La densità sezionale Sd è il rapporto tra la massa del proiettile, espressa in Kg e il quadrato del diametro del proiettile, espresso in metri. Il fattore di forma “i” è un numero dato dal rapporto tra il coefficiente aerodinamico del proiettile (Cdb) e il coefficiente aerodinamico di un proiettile di riferimento (Cd), che nel caso delle armi corte è inserito nella tavola G1 delle tavole di tiro del Lowry. 

Un profilo aerodinamico di maggiore qualità si associa a un coefficiente balistico più alto, essendo rilevato un minor valore del coefficiente di forma (Cb = Sd/i). All’approssimarsi al valore 1 del coefficiente di forma, il profilo aerodinamico del proiettile si approssima a quello del proiettile standard. 

Il cronografo non fornisce il coefficiente balistico nominale, ma quello attuale, determinato con i dati sulla decelerazione del proiettile nell’aria, fenomeno al quale possono contribuire anche l’altitudine e la temperatura dell’aria, in modo apprezzabile perlomeno su lunghe distanze. 

In questa discussione non sono analizzati i coefficienti balistici, essendo lo studio focalizzato sostanzialmente sulle velocità di palle con massa di almeno 200 grani su corta distanza con diversi dosaggi di polvere in cartucce 45 Colt. I coefficienti balistici reali sono stato comunque valutati in diverse prove e qui riportati per coloro che ne fossero interessati.               

Nota – E’ opportuno sottolineare che revolver progettati per cartucce di potenza inferiore alle cartucce 454 Casull potrebbero esplodere, utilizzando alcuni tipi di cartuccia descritti in questo studio, con gravi conseguenze per il tiratore. 

 

Conclusioni

In questo studio l’obbiettivo è stato identificare una cartuccia componibile con un bossolo 45 Colt, che sia potente, precisa e maneggevole per la difesa da attacco di orso. 

Una tradizionale cartuccia 45 Colt con innesco Large Pistol, palla FMJ-FN da 255 grani e carica con 25,5 grani di Vihtavuori N110 consente di ottenere una velocità alla bocca > 400 m/s, valore che si pone ben oltre il limite suggerito dai cacciatori per l’abbattimento di un orso di media e grande taglia. Il rinculo è ben gestibile con un po’ di esercizio e la precisione è stata adeguata alla distanza di 21 metri, una distanza anche eccessiva per difesa.

In alternativa, merita menzione la combinazione di un bossolo 45 Colt, innesco Large Pistol, polvere N110 alla dose di 23,4 grani e palla in rame Xtreme Defense da 220 grani oppure palla FMJ-FN da 255 grani; anche queste varianti hanno consentito di ottenere velocità > 350 m/s con un rinculo ben gestibile. 

Molto elevata è risultata la velocità alla bocca prodotta dalla variante “Ganz” della cartuccia 45 Colt: 468 +- 4,48 m/s (1807 Joule) con valore massimo di 472 m/s e valore minimo di 462 m/s. Si tratta una cartuccia composta da un bossolo 460 SWM ridotto a una lunghezza leggermente superiore di un bossolo 45 Colt (32,90 mm vs 32,60 – 32,65 mm), provvisto di innesco Large Pistol, caricato con polvere N110 alla dose di 27,2 grani e montato da una classica palla blindata per 45 Colt da 255 grani. Questa prestazione è anche eccessiva per lo scopo dello studio, ma è molto interessante. 

Cartucce assemblate con bossolo 454 Casull hanno fornito ottime prestazioni in termini di precisione, qualora la carica non sia esasperata. E’ da notare che in tutte le prove con questa cartuccia si è manifestata una fiammata alla bocca, che non mi ha infastidito, ritenendola anzi piuttosto suggestiva, ma che da alcuni è ritenuta abbagliante. 

Per quanto concerne la precisione sul bersaglio, la mia impressione è che non vi sia una particolare cartuccia “vincente” tra quelle testate, ma che la precisione sia stata complessivamente correlata a tre fattori:

  • l’allenamento;
  • la corrispondenza del sistema di mira alle esigenze visive del tiratore;
  • un rinculo ben tollerato dal tiratore. Questo aspetto è strettamente correlato alla struttura osteo-muscolare del tiratore e può essere curato, variando la carica di polvere con l’unica accortezza di mantenersi al di sopra del valore minimo utile per imprimere una velocità supersonica (> 330 m/s) a una palla di almeno 200 grani.

In tutte le prove l’utilizzo di inneschi Large Rifle ha consentito di aumentare le velocità, ma non ha fornito risultati interessanti per lo scopo di questo studio. L’innesco Large Rifle deve essere evitato nel caso che le cartucce fossero ricaricate per finalità difensiva, associandosi a malfunzionamenti.

La foratura basale di palle per 45 Colt non ha apportato alcun sostanziale vantaggio nelle condizioni operative utilizzate in questo studio. Inoltre, se la centratura del foro non è corretta, può verificarsi un rotolamento della palla sulla distanza di 21 metri e una conseguente perdita di precisione: nessuna delle quattro palle rotolanti osservate in questo studio ha centrato il bersaglio.

Un precoce rotolamento della palla compromette la precisione del tiro, ma può anche aumentare la lesione sul tessuto biologico. Infatti, la cessione locale di energia è proporzionale al rapporto tra l’energia momentanea e la densità sezionale del proiettile. La densità sezionale del proiettile è data dal rapporto tra la massa del proiettile e l’area dai contatto tra il proiettile e il suo bersaglio biologico. Sulla scorta dei rapporti tra questi parametri si comprende che, se il proiettile impatta obliquamente, l’area di contatto aumenta, di conseguenza la densità sezionale si riduce e di conseguenza la cessione locale di energia al bersaglio biologico aumenta. In questo studio non è stato evidenziato il fenomeno di rotolamento a corta distanza (10 metri) con palle forate eccentricamente alla base. Il numero di cartucce provate è stato esiguo, ma sufficiente, per comprendere che non si può contare su una foratura eccentrica, per ottenere con certezza un rotolamento in tiri a corta distanza.

Cartucce 454 Casull e 460 SWM a piena carica non sono consigliabili per scopo difensivo da attacco di orso bruno, trovando migliore utilizzo per la caccia in appostamento con arma corta negli Stati in cui siano autorizzate per tale utilizzo, oppure per difesa con arma corta da attacco di animali di grande mole, quali il  bufalo, il bisonte, il rinoceronte e l’ippopotamo. Per tali evenienze sarebbero indicate palle dure con massa di 300 grani e cariche compresse… oltre a una buona dose di fortuna.

In alternativa a cartucce 45 Colt potenziate, nella difesa da attacco di orso potrebbero essere considerate cartucce 44 Magnum e cartucce 357 Magnum caricate alle energie sufficienti per accelerare una palla di  240 grani o di 180 grani a velocità di bocca comprese tra 370 m/s e 400 m/s.

Resta aperta la questione sull’efficacia difensiva di più blande cartucce per semiautomatica, quali la 45 ACP, la 9 Luger, la 7,65 Parabellum e la 7,65 Browning. Sulla scorta dei dati acquisibili in Internet l’orientamento a cartucce di potenza medio-alta con elevato potere di arresto deriva finora da un criterio di prudenza in assenza di sufficienti evidenze sperimentali.

 

Nota – E’ opportuno sottolineare che revolver progettati per cartucce di potenza inferiore alle cartucce 454 Casull potrebbero esplodere, utilizzando alcuni tipi di cartuccia descritti in questo studio, con gravi conseguenze per il tiratore. 

 

Considerazioni etiche

Armi e cartucce evocano guerre, distruzioni, sofferenza. Le cartucce alimentano le armi; il commercio delle armi è alimentato dall’odio tra popoli avversi al dialogo e al reciproco rispetto. Sarebbe per me auspicabile che le guerre scomparissero dalle scene del mondo, ma purtroppo, come possiamo constatare, la pace non è compatibile con complesse dinamiche sociali, nelle quali i conflitti sono sostenuti da motivazioni su cui è difficile esprimere un equilibrato giudizio, quale premessa di proposte di pacificazione in tempi brevi. Ognuno ha il suo orientamento morale; per me questa constatazione è fonte di tristezza. Tuttavia, le armi possono avere un positivo utilizzo nell’ambito delle comunità umane. Infatti, possono essere un efficace strumento per difenderci dall’attacco di animali in ambienti naturali, quali boschi e pascoli. Cominciare a valutare l’efficacia di questo tipo di strumento è opportuno. Infatti, un problema emergente è il diffondersi di predatori, tra i quali orsi e lupi sono quelli che destano maggiore preoccupazione per la comunità umana e per il bestiame d’allevamento. Analogamente, è opportuno cominciare a considerare un diritto la possibilità di difendersi o di difendere i propri averi con arma corta contro l’attacco di animali predatori anche qualora inclusi in categoria di animali protetti. 

 

Note 

 E’ opportuno sottolineare che revolver progettati per cartucce di potenza inferiore alle cartucce 454 Casull potrebbero esplodere, utilizzando alcuni tipi di cartuccia descritti in questo studio, con gravi conseguenze per il tiratore. 

Questo studio è stato realizzato senza finalità di lucro e in assenza di alcun interesse commerciale con le aziende citate o con altri soggetti. 

 

Riferimenti

Black bear kills woman camper north of Chapleau, Ont. CBC News · Posted: Sep 07, 2005 2:56 P 

In: https://www.cbc.ca/news/canada/black-bear-kills-woman-camper-north-of-chapleau-ont-1.556281

D. Pulici. Backcountry – recensione – nocturno.it

In: https://nocturno.it/movie/backcountry/

GruRiFraSca. 45 Long Colt. 

In: https://www.grurifrasca.net/oldsite/Sito/Ricarica/pistole/45lc.html

GruRiFraSca .454 Casull. 

In: https://www.grurifrasca.net/oldsite/Sito/Ricarica/pistole/454Casull.html

GruRiFraSca. Info 

In: https://www.grurifrasca.net/oldsite/Sito/FAQ.html

45 Colt – Balistica Forense. 

In: https://www.balisticaforense.it/2019/12/20/ricarica-45-colt/

Wikipedia. 45 Colt. 

In: https://it.wikipedia.org/wiki/.45_Colt