di Enrico Ganz

La proctologia non è un mio vanto; se lo fosse, guadagnerei in modo più sostanzioso, considerando che nell’ambito della chirurgia generale è in questo settore che si concentra l’attività libero-professionale. Anche se è in un altro ambito il mio interesse, posso tuttavia presentare un caso proctologico, del quale probabilmente nessun proctologo può vantare esperienza. 

Si tratta di una flogosi emorroidaria causata dalla perforazione di un osso appuntito (Fig. 1), ingerito dal paziente, avvezzo a inghiottire grandi boli senza masticare. Purtroppo, non è stato possibile definire anamnesticamente l’appartenenza dell’osso, ma sarebbe possibile effettuare un’analisi genetica; scelta troppo dispendiosa per l’utilità che questo dato potrebbe avere. 

L’abitudine di inghiottire grandi boli senza masticare è rara, ma può condurre alla necessità di estrarre endoscopicamente pezzi di carne, che restano bloccati nel lume dell’esofago. Questa inusuale abitudine può anche condurre alla perforazione dell’intestino tenue per ingestione di costole di pesce o di altri elementi di scarto normalmente presenti negli alimenti. In questo caso il fatto straordinario è che il lungo frammento osseo appuntito ha percorso l’intero tratto intestinale senza causare lesioni, penetrando infine per due terzi della sua lunghezza in un gavocciolo emorroidario. 

Nella maggior parte dei casi non è possibile definire la precisa causa di una flogosi emorroidaria. In questo caso è stato invece facile fornire una risposta…