Il Padre Nostro

Immagini nella luce di una preghiera

Angelo Custode

Olio su legno di larice e foglia d’oro applicata a guazzo

 

L’immagine rappresenta l’abbandono amorevole del fedele a Dio nella preghiera, ma anche il movimento di Dio verso l’orante che vuole farsi suo servitore. 

 “7Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di essere ascoltati a forza di parole. 8Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. 9Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, 10venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. 11Dacci oggi il nostro pane quotidiano 12e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; 13e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.” (Mt 6, 7-13)

“Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; 3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano 4e perdona a noi i nostri peccati; anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore. E non abbandonarci alla tentazione». (Lc, 11, 1-4)