Fig.1 – In nero il possibile tragitto rettilineo dell’Argo 16 tra l’aeroporto e il punto d’impatto; tra le linee 1 e 2 la visuale del bambino, per il quale la posizione dell’aereo è ricordata più prossima alla linea 1 prima di scomparire sotto le sagome degli edifici della città. L’Argo 16 virò forse dalla linea 1 verso il punto d’impatto?

di Enrico Ganz

 

Sabato 28 dicembre 2024. Percorro alle ore 12.50 la strada statale 309 (cosiddetta “Romea”) in direzione Chioggia. Giunto approssimativamente a livello del centro commerciale Nave de Vero ho un improvviso ricordo infantile: guardo dalla finestra di casa e vedo nel cielo chiaro un aereo che arcua bruscamente la sua rotta verso il basso, scomparendo dalla vista. 

Non è la prima volta che mi si presenta questo ricordo, tanto che anni fa tentai di identificare il luogo e il periodo in cui sarebbe potuto avvenire l’evento, ovvero la caduta di un aereo: i primi anni ’70 e l’area di Marghera, quella che ora stavo percorrendo. Ma non trovai traccia storica di un incidente aereo in tale area, che fosse avvenuto in pieno giorno, quindi avevo concluso, troppo frettolosamente, che l’immagine impressa nella mia mente fosse un falso ricordo infantile. In effetti, non è escludibile che il falso ricordo sia sulla cronologia, sul fatto che l’avvistamento sia avvenuto “in pieno giorno”, ma che il mio avvistamento sia stato reale (Nota 1). 

Ore 17.40 dello stesso giorno, 28 dicembre 2024. Percorro la stessa strada in direzione contraria, ma devo fermarmi per circa cinque minuti davanti a una colonna di auto a livello del centro commerciale Nave de Vero. Mentre osservo l’oscurità del cielo (in direzione Nord/Nord Est), si manifesta una scia luminosa. La scia ha un colore giallo, un fronte arrotondato, leggermente più ampio della scia, e percorre l’oscurità obliquamente per una durata che stimerei non superiore ai tre secondi. Poi scompare senza che si oda alcun rumore.

Il mio pensiero torna al ricordo infantile: è forse un velivolo in caduta? O forse è una meteora? Oppure è un satellite in caduta? Delle meteore ne ricordo le immagini, che prima di allora avevo potuto vedere esclusivamente in libri e documentari. Il dubbio mi affascina e la questione diventa un ricorrente pensiero, che mi accompagna fino al giorno seguente.

Finalmente trovo conforto della mia osservazione il giorno seguente: altre persone hanno osservato lo stesso fenomeno (particolarmente tra Marghera e riviera del Brenta), anche se cambia la stima della durata, per alcuni compresa tra quattro e sette secondi (Bolide luminoso avvistato anche nel Veneziano, un meteorite a distanza ravvicinata”, Venezia Today). Il mio dubbio resta nei dettagli: meteora o satellite avariato in caduta? Verosimilmente il corpo luminoso era una meteora: dicembre è un mese noto per lo sciame meteorico delle Geminidi, provenienti dall’asteroide Fetonte. Il giorno successivo alla mia osservazione un’altra meteora è stata registrata da una videocamera nella Marsica, in Abruzzo.

Molte volte avevo cercato di individuare tali scie nelle sere di San Lorenzo; l’occasione si è infine presentata in una serena giornata di fine dicembre in un contesto per me piuttosto particolare, dato dal ricordo – che attualmente considero più vero, che falso – della caduta di un aereo; ricordo manifestatosi nella stesso tratto stradale in cui alcune ore dopo ho visto la stella cadente… Curiose coincidenze della vita (Nota 2).

 

Fig. 2 – L’Argo 16 seguiva una rotta simile a quelle attuali (in questa foto un aereo di linea procede in direzione Tessera)

Nota 1

Effettivamente nel 1973 precipitò sul Petrolchimico di Marghera il C 47 Argo 16; la direzione in cui guardavo dalla finestra corrisponde (Fig. 1), ma il mio ricordo di un cielo luminoso non si accorda all’ora dell’impatto del velivolo al suolo: le ore 7.35 del mattino (venerdì 23 novembre). Tuttavia, quando oggi ho deciso di controllare quale forma avesse l’aereo (un Douglas C-47) in una foto d’archivio, ho scoperto che l’immagine corrisponde sorprendentemente a quella del mio ricordo; ricordo, che non può essere stato alterato, non avendo mai visto precedentemente l’immagine del C-47 Argo 16. Quando mi interessai alla questione, immaginai erroneamente che il C 47 Argo 16 avesse forma e caratteristiche di un jet militare, di un aereo da caccia. Ritenni quindi priva di fondamento una correlazione tra il mio ricordo e l’evento reale. In realtà, la questione è da rivalutare: nella mia immagine mentale l’aereo, con la foggia corrispondente a un Douglas C-47, quasi fermo, orienta la fusoliera verso il basso con ampia e rapida inclinazione.

Nota 2

Molte e stupefacenti sono le coincidenze nella vita, ma non necessariamente sono prive di significato: le coincidenze possono avere un significato, se sappiamo coglierlo. Quindi, questa coincidenza sia occasione per documentarci sul “caso Argo 16” alla luce degli attuali eventi, che coinvolgono lo stato di Israele. Sia occasione per correlare storia e attualità; sia occasione per leggere il report sulle violazioni e sui crimini di diritto internazionale da parte di Israele a Gaza, stilato da Amnesty International; come anche il report di prossima pubblicazione sui crimini delle autorità palestinesi. 

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